Qui troverai le parole di cui mi sono occupata. Clicca sulla parola che ti interessa per poter vedere il video relativo.
Fascio di rametti da ardere legato insieme. Una volta erano usate anche per costruire ripari, innalzare fortificazioni o riempire fossati. Intrise di pece e incendiate erano un’ottima arma contro coloro che assediavano le mura di città o castelli.
![]()
Lusso, ricchezza, opulenza, pomposità.
Per gli antichi romani il „fasto“ era il giorno in cui non esisteva alcun impedimento religioso alla trattazione degli affari.
![]()
La capacità di parlare.
Per estensione anche la lingua, l‘idioma come per esempio „l‘italica favella“.
![]()
Apertura nei muri delle opere fortificate per permettere al difensore di usare le armi restando al coperto.
![]()
Scelta antologica di brani esemplari. Scherzosamente anche una raccolta di errori, parolacce o altro.
![]()
Modo in cui una cosa è fatta, il taglio, la forma che la caratterizzano, la forma in cui si presenta.
![]()
È il trattamento meccanico che serve a dare compattezza, leggerezza e morbidezza a tessuti di lana o a feltri. Una volta era fatto a mano ora a macchina. Può intendere anche l'operazione che serve per far reimmergere le vinacce nel mosto in fermentazione.
![]()
Esca per accendere il fuoco. Ma anche incentivo, causa, stimolo non sempre positivo.
![]()
Qualcuno o qualcosa che precede annunciando, di solito inteso in senso negativo. Ed è negativo perché una volta erano i „forieri“ (ora più spesso furieri) - da „foraggio“ - coloro che precedevano gli eserciti per occuparsi del foraggio, delle vettovaglie e degli alloggi necessari. E quando arrivava un esercito non era mai cosa buona.
![]()
Fragile, delicato, che si può rompere facilmente. Come la libertà per la quale bisogna, ogni giorno, continuare a combattere. Mai darla per scontata.
![]()