Forte avversione per situazioni o persone non gradite, antipatia, ripugnanza.

Animali che mangiano altri individui della propria specie.
Alcune persone sembrano esserlo, in senso figurato, certo, ma il danno è lo stesso.
Dal greco, idios (privato, proprio) e trophé (nutrimento)

Sacerdotale (soprattutto in riferimento ai sacerdoti dei popoli antichi); atteggiamenti di solenne sacralità e devozione; scrittura geroglifica egiziana usata in epoca tolemaico-romana dai sacerdoti.

Vergognoso, disonorevole, infamante.

È un proverbio italiano che qualcuno ha attribuito a Dante ma che probabilmente deriva da un verso del poeta e librettista Iacopo Badoer (XVII sec.)

Significa che la bellezza del tacere invece di pronunciar sciocchezze non è mai stata lodata abbastanza.

E di questi tempi tra gli ex virologi improvvisati ora grandi strateghi militari e le dichiarazioni di Elisabetta Franchi…

Allegro, gaio, che fa ridere.

Si dice di zona o terreno dove si raccolgono le acque piovane.

Senza indugio, subito, all’istante!!!

Moltiplicare a migliaia, di mille in mille.

Il significato originario in francese è vicolo chiuso, strada senza uscita, „empasse“. In italiano è usato solo in senso figurato per dire che ci si trova davanti a una situazione o a una scelta difficile, da cui non si sa come uscire. Oppure nel bridge in cui identifica una particolare giocata.

Non previdente, avventata, sconsiderata.

Inaugurare, sfoggiare per la prima volta. Nel mondo classico veniva usato per la consacrazione o inaugurazione di templi e città dunque parola di registro molto alto ma vi poi è rimasta solo nel senso di usare per la prima volta qualcosa. Dal latino tardo “encaenare” dal greco “egkainia” festa d'inaugurazione, da “kainos” nuovo.

Irritarsi detto di solito di una piaga o di una ferita.
In senso figurato, riferito a persona, significa irritato, indispettito, infastidito, di cattivo umore.

Privo di qualsiasi relazione con il tema discusso. Fuori tema, non pertinente.

Immediatamente, subito.

La cui validità è completamente accettata come sicura, certa e indiscutibile; inconfutabile, inoppugnabile, innegabile, indubbio!

Molesto, tedioso, sgradito, spiacevole, che provoca o impone un‘evidente condizione di disagio materiale o morale. Insomma, come il brutto tempo a una festa in giardino!

Invano, inutilmente, senza alcun pratico risultato.

Astensione dal cibo e conseguente deperimento.
Ma anche noia, tedio.

Cui non si può sfuggire, che non può essere evitato.