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Irritante e vacua meticolosità. Nasce nel 1529 con la commedia “Il pedante” di F. Belo e da lì finisce per incarnare la tipologia del maestro presuntuoso, di cultura limitata ma pomposo nella parlata spesso scorretta e latineggiante, sporco nei vestiti e poco limpido costumi. Nella commedia dell’arte è tipicizzato nella maschera del Dottor Balanzone. Nell’uso moderno si usa per indicare in senso dispregiativo chi pone una cura eccessivamente pignola in qualsiasi cosa faccia. Un pignolone insomma!
Mare, vasta e profonda distesa d’acqua salata.
Anche situazione con grade quantità di questioni difficili o intricate da risolvere
Abito femminile bianco utilizzato dalle donne nell’antica Grecia. Poi sono venute le antiche romane che l’hanno modernizzato e infine i film hollywoodiani anni ‘50-‘60 ambientati nell’antica Roma che ancora adesso si chiamano “peplum”!
Liquido che si forma dai rifiuti sottoposti all’azione dell’acqua e contaminato con varie sostanze organiche e inorganiche.
Circumnavigazione di un‘isola o di un continente. Si può usare anche in senso figurato.
Nella letteratura dell’antica Grecia era la descrizione dei porti di un determinato mare non solo con notizie utili alla navigazione ma anche sui popoli che vi abitavano.
Descrive la qualità trasparente dell’acqua, del vetro o del cristallo attraverso i quali si può vedere e cosí anche ciò che è trasparente alla mente, all’intelletto diviene perspicuo, cioè congruo, evidente, di facile comprensione!
Che consente il passaggio, facilmente accessibile, transitabile. In medicina si usa per indicare aperture o canali che consentono un passaggio regolare di liquidi o solidi.
Il profumo della terra che, dopo lungo tempo, viene infine bagnata dalla pioggia. È una parola “neoclassica” coniata da due scienziati australiani che han scoperto che questo particolare profumo è prodotto da un mix di sostanze d’origine batterica e oli vegetali prodotti dalle piante nei periodi asciutti.
Imbroglione astuto, popolano senza scrupoli, avventuriero che vive di espedienti, non sempre malvagio e spesso protagonista di mirabolanti peripezie; personaggio tipico del cosiddetto romanzo picaresco spagnolo. Perché il cavallo? Ma perché il picaro pur andando a cavallo (spesso rubato o comprato a pochi soldi) racconta il declino dell’ideale cavalleresco nobiliare. Un famoso romanzo picaresco? Don Chisciotte della Mancia!
Di persona, animale o parte di corpo che ha eccesso di grasso. Ma anche ricco, abbondante di un pasto o di terreni molto fertili, per esempio.
Cinguettare. Ma anche bisbigliare, parlare sommessamente o in modo indistinto come in un cinguettio!
Il significato originario è impiastro.
La pittima era un decotto caldo da applicare sul corpo a fini terapeutici.
Ma era una terapia inutile, sgradevole e fastidiosa.
Ben presto dunque la parola ha cambiato valenza e è stata prescelta per quindi indicare persone noiose, seccatori e, soprattutto, coloro che, finanziati dai creditori, seguivano fastidiosamente i debitori per ricordar loro di pagare il debito!
Pittima - La parola desueta di oggi
Special Guest: Giorgio Rizzo
Scultura con forme spettacolari mitiche e allusive posta sull’estremità della prua delle navi fin dall’antichità.
E qui siamo alle figure retoriche classiche! Questa consiste nel ripetere una parola già usata a breve distanza modificandone il caso, il genere, il numero, il modo o il tempo! Divertente, no?
Scienza e arte di governare. Cioé teoria e pratica di chi sa occuparsi del governo di uno stato con cognizione di causa. Per come governano adesso sembra più che desueta! O no?